lunedì 13 maggio 2013

Finalmente si gioca!

Lunedì 13 maggio è venuto a scuola nonno Sandro e abbiamo giocato a scacchi.
Durante l'incontro gli abbiamo illustrato le attività fatte in classe dopo aver visto i video e gli sono piaciute molto. Inoltre, per ringraziare lui e nonno Evaristo, gli abbiamo donato un cartellone con tutte le nostre firme e una raccolta di lettere in cui abbiamo scritto le nostre impressioni e ciò che abbiamo imparato.
A breve, nei commenti, resoconti più dettagliati dell'incontro; nell'album alcune foto.


20 commenti:

  1. Lunedì 13 Maggio nella nostra classe è venuto nonno Sandro (nonno di Luca Valeri) ed abbiamo giocato a scacchi. Io ho giocato contro Mattia, la partita è stata facile, alcune regole non me le ricordavo ma grazie all'intervento di nonno Sandro che girava tra i banchi a controllare e rinfrescare la memoria sono riuscito a completare la partita. Finite le partite ci ha spiegato alcune tattiche.
    Grazie a questa esperienza ho imparato a giocare a scacchi.

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  2. Nonno Sandro è venuto a scuola da noi perché abbiamo fatto un argomento sugli scacchi. Io ho giocato
    a scacchi contro Edo e mi sono divertito, anche se ero più forte a volte Edo si sbloccava e mi batteva.
    Nonno Sandro passava a vedere come andavano le partite.
    Per vincere a scacchi ci vuole tanta...
    PAZIENZA!

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  3. Allora, un normalissimo e ormai nella mia testa vago lunedì è venuto il nonno di Luca Valeri, che è un grandissimo giocatore di scacchi. Nonno Sandro girava tra i banchi mentre noi, in particolare io, mi impegnavo per battere Asia, ovvero la mia valida combattente (vorrei specificare che le ho fatto scacco con 4 pedine diverse).
    Parlando di me diciamo che io mi ricordavo le mosse e tutte le regole e giocare mi è sembrato talmente bello e divertente che mi sono esaltata e ho voluto comprare assolutamente la grande scacchiera. Nonno Sandro, mentre passava tra i banchi, ha notato che Asia non sviluppava, così ci ha aiutate e mi ha consigliato di sviluppare subito. Alla fine mi ha spiegato che bisognava conquistare il centro.
    Non credo di aver mai fatto un progetto così bello, certo a parte quello sugli Egizi con Luca e quello dei castelli con Asia e Naomi. Penso che questo progetto sugli scacchi mi abbia insegnato a vedere le cose in modo diverso, perché all'inizio odiavo gli scacchi, ma ora vorrei giocarci ogni giorno.
    Penso che per vincere servano PAZIENZA, SERENITA' E SPIRITO DI GIOCO, ma piu' di tutto quello che ho imparato è stato che (modestamente) io ho talento, tutti hanno talento e gli scacchi sono il talento, nel senso che tutti possiamo giocarci perchè tutti hanno le capacità per farlo.

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  4. Lunedì 13 maggio è venuto nella nostra classe nonno Sandro e abbiamo giocato a scacchi in coppia. Io ho giocato con Marco A. e fortunatamente ho vinto. A me è sembrato molto facile giocare.
    Nonno Sandro girava per i banchi e ci dava dei consigli molto utili: a me ha insegnato la mossa dell'arrocco. Dal progetto scacchi ho imparato a giocare. Secondo me l'elemento vincente negli scacchi è l'attenzione.

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  5. Lunedì 13 maggio, nella nostra classe, è venuto Sandro, il nonno di Luca e ognuno di noi ha giocato a scacchi in coppia: io ero con Giorgia.
    Giocare mi è sembrato abbastanza facile, anche se all’inizio non mi ricordavo nessuna delle mosse (a parte quella del cavallo che è l’unica che conoscevo prima di fare questo progetto!) ma quando Giorgia mi ha detto che toccava a me, me le sono ricordate tutte: chissà perché!?
    Comunque, mentre noi giocavamo a scacchi, nonno Sandro passava tra i banchi a vedere come andava e a darci dei consigli (ma a me e Giorgia non ne ha dati: strano!).
    Secondo me, l’elemento vincente nel gioco degli scacchi è la tattica e, alla fine… ho vinto IO!!!!!!!!!
    Quando tutti avevano finito di sfidarsi, nonno Sandro ci ha fatto riunire tutti alla cattedra e ci ha spiegato un’altra cosa: bisogna conquistare il centro.
    Dal progetto scacchi ho imparato a giocare. Mi è piaciuto molto questo progetto: è forse il più bello che abbiamo fatto in questi 5 anni!!!!!!

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  6. Lunedì 13 maggio è venuto a scuola nonno Sandro. Abbiamo giocato a scacchi, ognuno sfidava un altro/a bambino/a: io ero con Gaia.
    La prima volta che Emanuela ci ha detto che l'argomento di questo anno erano gli scacchi mi sembrava un po' noioso, ma poi quando abbiamo giocato è stato bello! Mi ricordavo certe regole, ma quelle che non sapevo le chiedevo a Gaia. Quando noi giocavamo nonno Sandro dava a certi compagni dei consigli. Alla fine ci ha spiegato altre regole, la più importante è quella di conquistare il centro.
    Da questo progetto ho imparato a giocare a scacchi, ma anche che gli elementi vincenti degli scacchi sono: la furbizia, la mente, la logica.
    Ciao!
    Giorgia

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  7. Lunedì scorso è venuto nonno Sandro e abbiamo giocato a scacchi, io ho giocato contro Riccardo. Giocare contro un mio amico mi è sembrato un pochino più facile, perché io giocavo sempre con mio papà e mi batteva sempre, anche se Riccardo mi ha battuto ugualmente.
    Nonno Sandro passava fra i banchi a darci consigli, a me ha dato il consiglio di conquistare il centro.
    Alla fine ci ha spiegato meglio come si faceva l'arrocco, che é una mossa bellissima.
    Grazie a questo progetto ho imparato a giocare bene a scacchi.
    Ciaooo!!
    Edoardo

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  8. Lunedì 13 maggio è venuto a scuola nonno Sandro che ci ha fatto giocare a scacchi, dopo aver visto i tre video girati da nonno Evaristo che lo riprendeva mentre ci spiegava tante e nuove notizie sul gioco degli scacchi.
    Io ho giocato con Federica e non mi importa se ho perso, perchè nonno Sandro dice sempre di non arrendersi, perchè sbagliando si impara di più che vincendo sempre, anche osservando l'avversario e capendo le sue mosse. A me è piaciuto molto e giocare mi è sembrato facile rispetto a prima, quando non sapevo molto bene le mosse di alcuni pezzi. Mentre giocavo mi ricordavo le regole, ma soprattutto i consigli che nonno Sandro aveva dato e ha dato durante l'incontro. Nonno Sandro girava per l'aula non solo per dare consigli, ma anche per aiutare chi era in difficoltà con le mosse o aveva alzato la mano perchè aveva bisogno di lui. Possiamo dire che ci ha messo alla prova facendoci giocare contro di lui, 1 mossa per uno.
    Dal progetto ho imparato tanto e spero di ricordarmi tutto ciò che hanno insegnato nonno Sandro e nonno Evaristo. Nel gioco degli scacchi bisogna avere soprattutto la strategia giusta e se possibile non annoiarsi e avere passione. Secondo me come pezzi sono vincenti l'Alfiere, il Cavallo, la Torre ma soprattutto la Regina, il Re neanche tanto, visto che può fare solo un passo.
    Vorrei ringraziare tanto nonno Evaristo che ha aiutato nonno Sandro a girare i video, ma anche nonno Sandro per essersi reso disponibile. GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!

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  9. Lunedì 13 maggio è venuto a trovarci il nonno di Luca, Sandro.
    "Nonno" Sandro ha distribuito 5 scacchiere e abbiamo iniziato a giocare fra di noi.Io ero contro Andrea; l'ho battuto cinque volte e poi nonno Sandro ci ha chiamati a raccolta alla cattedra per spiegarci alcune cose, come la conquista del centro e la questione del tempo.
    Io gioco spesso a scacchi, quindi mi ricordavo bene le regole e non ho avuto problemi. Giocare a scacchi mi piace, però mi ha un po' annoiato la parte storica.
    Ho anche capito che attenzione, pazienza e intelligenza sono fondamentali per giocare a scacchi.
    Ciao! Tommaso

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  10. Lunedì 13 maggio è venuto finalmente il nonno di Luca, nonno Sandro e ha portato 5 scacchiere con i relativi pezzi. Poi ogni bambino ha scelto un compagno contro cui giocare. Io, ad esempio ho scelto Giulia. Mi è sembrato facile giocare, ma allo stesso tempo difficile perché dovevo anche ricordare a Giulia alcune mosse o regole. La partita è stata molto ma molto lunga, perché sia io che Giulia eravamo allo stesso livello. Secondo me gli elementi vincenti nel gioco degli scacchi sono l'intelligenza e il ragionamento.
    Ciao a tutti
    SARETTA

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  11. Lunedì 13 maggio è venuto nonno Sandro per farci giocare a scacchi. Ha portato 5 scacchiere, le ha distribuite e abbiamo cominciato a giocare ed io ho sfidato Margherita. Giocare mi è sembrato facile ma avevo bisogno di pensare molto, ricordavo le regole ma qualche volta chiedevo consiglio a nonno Sandro che passava tra coppie a dare consigli sulla tattica di gioco. Finite le partite nonno Sandro ci ha dato altre informazioni. Dal progetto scacchi ho imparato: le regole del gioco, i nomi dei pezzi, l'origine, le mosse e altro ancora. Per giocare bene a scacchi bisogna avere intelligenza, intuito e pazienza perciò questi vengono definiti gli elementi vincenti. Giocare a scacchi mi è piaciuto molto e penso sia un vero allenamento per la mente.
    Ciao ciao Alessia.

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  12. Lunedì scorso è venuto nonno Sandro, ha portato delle scacchiere e abbiamo giocato a scacchi con un compagno. Ci ha spiegato come giocare e ci suggeriva le mosse, mentre giocavamo passava tra i banchi a dare consigli (infatti, grazie ai suoi suggerimenti, ho vinto contro Sara).
    Mi è sembrato abbastanza facile giocare, per vincere secondo me bastava ragionare.
    Questo progetto è stato istruttivo e anche molto divertente, 1 saluto
    da Giulia :)

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  13. Lunedì 13-05-13 è venuto nonno Sandro (il nonno di Luca) e abbiamo fatto una partita a scacchi con un nostro compagno del gruppo. Mi è piaciuto molto giocare, per me era la prima volta e per questo non conoscevo bene le regole. Nonno Sandro intanto passava tra i banchi e ci dava dei suggerimenti.
    Alla fine ci ha mostrato lo sviluppo e poi ci ha fatto vedere una mossa chiamata da lui "mossa spettacolo".
    Mi sono divertito molto a giocare!
    Ciao da Marco A.

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  14. Lunedì scorso è venuto mio nonno a scuola a conclusione del progetto scacchi svolto durante l'anno: una vera e propria lezione multimediale sulla storia degli scacchi, da cui abbiamo tratto molti spunti di approfondimento storici, geografici, matematici e artistici.
    Io sapevo già giocare a scacchi, ma mi sono molto divertito a giocare contro Francesco che ho battuto. Speriamo sia possibile organizzare ancora un incontro con il nonno prima che finisca la scuola, così potremo sfidarlo in una partita.
    A domani!

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  15. Lunedì 13 maggio è venuto nella nostra classe nonno Sandro.
    Ha portato cinque scacchiere con i relativi pezzi.
    Abbiamo cominciato a giocare, io ho giocato con Tommaso, giocare mi è sembrato difficile, nonostante mi ricordassi tutte le regole lui era molto forte!
    Nonno Sandro passava tra i banchi a dare consigli, e alla fine delle partite ci ha spiegato altre cose, tra cui lo sviluppo.
    Io penso che per vincere una partita ci vogliono intelligenza e riflessione.
    Questo progetto mi è piaciuto molto.
    Ciao a tutti da Andrea.

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  16. Lunedì 13 maggio e' venuto il nonno di Luca, Sandro. Ci siamo messi a coppie e abbiamo giocato, io ero con Alessia. Giocare mi e' sembrato abbastanza divertente, anche se le regole non me le ricordavo benissimo. Sandro intanto girava tra i banchi e ci dava qualche dritta o ci correggeva quando sbagliavamo. I consigli che ci dava erano molto utili, anche se adesso mi sfuggono. Dopo un po' ci ha radunato e ci ha spiegato , mi pare, l'arrocco e come "avanzare". Dal progetto scacchi ho imparato a giocare e a "ragionare " di più . Secondo me per giocare a scacchi occorrono pazienza e ragionamento.

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  17. Lunedì 13 maggio è venuto nonno Sandro, ci siamo messi a coppie e abbiamo iniziato a giocare. Io ero con Luca e mi sono divertito molto, anche se una partita l'ho persa e l'altra pareggiata. Il nonno di Luca ci ha insegnato i vari passaggi del gioco di cui non sapevo neanche l'esistenza.
    Per giocare a scacchi secondo me occorrono pazienza e lucidità.
    Un grande saluto da Francesco!

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  18. Lunedì 13 Maggio è venuto nonno Sandro per giocare a scacchi con noi, ha portato cinque scacchiere e io ho giocato a scacchi con Naomi, perché la mia compagna Giulia M. non c'era. Mi sono divertito molto anche se conoscevo già il gioco ed avevo giocato già tante volte. Nonno Sandro girava tra i tavoli e dava consigli per vincere.
    Alla fine, dopo aver giocato, Nonno Sandro ci ha insegnato tre regole molto importanti:
    1. conquistare il centro,
    2. sviluppare i pezzi grossi,
    3. la questione del tempo.
    Questo progetto mi è piaciuto molto perchè ho imparato tante cose sugli scacchi. Nonno Sandro ci ha detto che gli scacchi sono una guerra senza morti e che i fuoriclasse sanno che gli scacchi sono nati in India ma non conoscono la storia completa, in poche parole noi sappiamo più cose dei fuoriclasse sugli scacchi!
    Il gioco degli scacchi consente di divertirsi e farsi nuovi compagni di gioco, ma è anche, come ha detto nonno Sandro, una disciplina della mente.
    Saluti Marco C.
    Grazie NONNO SANDRO di tutto quello che ci hai insegnato!!!!!!!!!!

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  19. Lunedì 13 maggio è venuto a trovarci nonno Sandro ed abbiamo giocato in coppie. Io ho giocato con Lorenzo e anche se ho perso mi sono molto divertito. Nonno Sandro ci ha insegnato che per vincere ci vogliono passione e pazienza.
    Mi è piaciuto molto fare questa esperienza, anche perché ho avuto modo di usare la scacchiera di mio nonno Piero.

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  20. Martedì è venuto nonno Sandro e ho giocato a scacchi con Marco C. Mi è sembrato abbastanza difficile, perchè non mi ricordavo tanto bene le regole. Nonno Sandro passava tra i banchi per insegnarci a giocare. A me ha consigliato di essere molto attenta.
    Dal progetto scacchi ho imparato un po' le mosse. Secondo me i pezzi vincenti sono il re, la regina e il cavallo.

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